Piero “lo skin”

Torino, via Garibaldi, anni ’80. Due passi per riprendermi dalla lunga nottata in un club di Mirafiori, dopo l’ennesimo concerto allo Studio Due di Slep and the Red House, in supporto ai Pretty Things, leggenda del beat inglese. “Slep !” È Piero, un giovanotto atletico, detto “lo skin“ nonostante il ciuffo alla Elvis, sempre presente alle esibizioni della mia band. La sua stretta mi stritola la mano. Pare … Continua a leggere Piero “lo skin”

I Punk e il Pentagramma

Rimini, estate fine anni ’80. Ho 26 anni e mi guadagno da vivere suonando in una band r’n’r da sette, dopo essere riuscito a scampare alle condanne definitive di una promettente carriera militare e di un rassicurante impiego in banca. Scarico il Marshall Plexi e il Telecaster dal furgone: abbiamo un’ora di show a disposizione prima che i Cramps, “psicho-billy-punk” band, saltino sul palco. Kristy … Continua a leggere I Punk e il Pentagramma

Slep

“25 ANNI di CARCERE”

Un piovoso lunedì del 1997 sto varcando l’entrata del carcere delle “Vallette” per la prima volta. Il comune di Torino e il C.F.M. mi hanno proposto l’incarico di insegnare ai detenuti e io ho accettato (tempo dopo ho saputo che tutti gli altri interpellati avevano rifiutato).Passo i miei documenti attraverso la feritoia del “block-house” agli agenti e ho in mente “Fulsom Prison Blues“, “Jailhouse Rock” … Continua a leggere “25 ANNI di CARCERE”

“Il Principe, il ‘Wah-Wah’ e la Bestemmia”

Estate del ’99, Toscana. Sono in tour con Francesco De Gregori da qualche mese e stasera si suona in piazza a Pisa. Raymond Dumbè, bassista parigino-camerunense di Miriam Makeba, mi sorride sgranando i suoi sessantaquattro denti e mi provoca con un riff durante il sound-check: alzo a palla il volume della strat e “slido” su un giro di blues senza fine. Pisa, oltre alla torre … Continua a leggere “Il Principe, il ‘Wah-Wah’ e la Bestemmia”

“La band” (Slep and the Red House)

1984, 23 Aprile, Torino, in un bar che non c’è più. Paolo, il “dottore”, è venuto a prendere me, una chitarra e una valigia alla stazione; dopo anni di nomadismo per il mondo, sono di nuovo alla base. Tre anni prima, Mick Taylor, in un teatro tenda, mi ha marchiato a vita con la sua Gibson Les Paul; il resto lo hanno fatto gli After … Continua a leggere “La band” (Slep and the Red House)

“ZOOT SUIT”

Londra, estate 1982, Berwick St., Soho. Il seminterrato stipato di “zoot suits“, la giacca piu’ “british rock- Swinging London” mai cucita, trasuda umidita’ dalle pareti di mattoni smangiati dal tempo. Due passi veloci sul lastricato romano ed entro nel Marquee Club in Wardour St.: mentre sono in fila per il biglietto, spio Wilco Johnson e la band intenti a montare i loro pochi essenziali strumenti … Continua a leggere “ZOOT SUIT”

Slep svela i segreti del “Pick’n’Fingers”

Slep svela i segreti del “Pick’n’Fingers”, tecnica per chitarra utilizzata in tutti i generi moderni: blues, country, rock e jazz. Intervista a cura di Luca Greco Che cos’è il “Pick’n’Fingers”? “Pick’n’Fingers”, plettro e dita o “plettrata ibrida”, tecnica che ha le radici negli stili della steel-guitar o del banjo del Folk e nel “riffing” dei Blues: è tutt’ora utilizzata in tutti i generi moderni, compreso … Continua a leggere Slep svela i segreti del “Pick’n’Fingers”

Perché la Musica? – (“Hai un’altra domanda?”)

Intervista a cura di Luca Greco (fattiefabulae.com) Slep, perché la musica? “Hai un’altra domanda? (Tenterò di risponderti) In realtà, tutto quello che so è che musica e cibo sono le uniche due cose che abbiamo tutti in comune nel mondo. La musica viene normalmente descritta come un prodotto di intelligenza, udito, ascolto ecc ecc. Ma questa è un’analisi piuttosto superficiale, perché quando ascoltiamo musica si crea … Continua a leggere Perché la Musica? – (“Hai un’altra domanda?”)